COSA E’ IL KENDO?
Il Kendo si occupa della “natura (Riho) del Ken” così come é stato imparato da autodidatti e padroneggiato dai Samurai (guerrieri) giapponesi attraverso l’esperienza acquisita combattendo in molte battaglie con la spada. Quindi imparare il Kendo significa apprendere la natura del Ken. Spiegando meglio, é importante studiare lo spirito dei Samurai che é all’interno della natura del Ken. Un sistema per apprendere questo spirito é quello di imparare come usare la spada attraverso un duro allenamento. Per questo motivo si afferma che l’obbiettivo del Kendo è “la via dello sviluppo della persona”.
UNO SGUARDO SULL’ORIGINE DEL KENDO
Si cominciò ad usare le spade in battaglia dopo la scoperta del ferro e lo sviluppo della spada di ferro. La forma delle spade ed il modo di maneggiarle é cambiato col passare del tempo.
All’inizio le varie culture si influenzano l’un con l’altra attraverso le migrazioni e gli scambi commerciali, sviluppandosi nel corso degli anni. Gradualmente questa cultura diventa conosciuta oltre i limiti delle razze e dei territori nazionali.
Guardando le cose con quest’ottica diviene difficile o perfino ridicolo affermare che una particolare cultura si sia sviluppata in una determinata era o abbia avuto origine in una particolare nazione. Anche il Kendo non fa eccezione, vari tipi di maneggio della spada sono stati creati e si sono sviluppati in varie parti del mondo; tuttavia il Kendo come lo conosciamo oggi, come spiegato nella “Storia del Kendo” ha una lunga storia di sviluppo in Giappone.
BREVE STORIA DEL KENDO
Alla metà del decimo secolo (nell’era Heian) in Giappone vennero prodotte spade che avevano le caratteristiche originali di sori (una curvatura data alla lama) e shinogi (una costolatura laterale della lama) e divennero le armi più usate in battaglia. Queste spade divennero il simbolo dello spirito Samurai. Da quei tempi si dice che la spada giapponese incarna la “mente” del Samurai, e la stessa si é evoluta divenendo un’opera d’arte che rappresenta la forza e la bellezza della vera “mente”.
Durante i secoli XV e XVI (corrispondenti all’epoca degli stati in guerra e alla prima epoca Tokugawa) vennero fondate molte scuole di Kenjutsu, e nel XVIII secolo (nella media era Tokugawa di mezzo) si sviluppò il Kendo-gu. Come risultato, nel XIX secolo (alla fine dell’epoca Tokugawa) sorse un nuovo tipo di allenamento al Kenjutsu che usava gli Shinai (spade di bambù) ed il nuovo tipo di competizione di Kenjutsu divenne popolare nei Dojo e si sparse in tutto il paese. Agli inizi del XX secolo (dopo la restaurazione di Meiji ed all’inizio dell’epoca Taisho) questo tipo di allenamento che fino a quel momento veniva chiamato Gekiken o Kenjutsu, venne ribattezzato Kendo. Si riteneva che il Kendo rappresentasse il Budo che veniva basato sullo spirito del Samurai giapponese. Il Kendo che conosciamo ora é quello stesso che si é andato sviluppando in questo lungo processo storico.
LA PROMOZIONE DEL KENDO
L’AJKF intraprende la promozione del Kendo o di quello che può considerarsi Budo, entrambi parte della cultura giapponese. La promozione del Kendo non significa semplicemente cercare di aumentare il numero dei praticanti nè indire un maggior numero di competizioni. L’AJKF pensa che la proporzione debba comprendere la trasmissione dello “spirito Samurai” attraverso l’allenamento quotidiano e la competizione; il Kendo non deve essere considerato solo uno sport agonistico.
Tenendo presente questi fatti, una cosa deve essere capita da coloro che praticano Kendo nel mondo, e cioé che attraverso la pratica austera del Kendo si deve sperare di apprendere non solo l’abilità tecnica del maneggio della spada, ma altresì comprendere gli aspetti sociali ed etici della cultura Samurai come anche lo spirito (inteso come atteggiamento mentale) dei Samurai stessi. In altre parole si spera che i praticanti imparino a considerare il Kendo come Budo esperimentandone l’allenamento. Uno Shinai dev’essere considerato come una spada Samurai, Keikogi ed Hakama non devono essere considerati un semplice costume sportivo ma piuttosto alla stregua del vestito formale dei Samurai. Senza la comprensione di questo tipo di spirito il Kendo diventerà semplicemente un altro esercizio fisico. Si spera che i praticanti si sforzino di capire ed apprezzare la profondità ed il valore culturale del Kendo.
L’AJKF spera di promuovere quello che crede sia il Kendo autentico, e chiede per questo l’aiuto e la cooperazione di tutti.
Ringraziando per l’attenzione
Jun Takeuchi
Managing Director della AJKF incaricato degli Affari Internazionali